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Tag: sant'andrea delle fratte

I Domenica di Quaresima – 26 Febbraio 2023

Liturgia della Parola (Gen 2,7-9.3,1-7; Sal 50 (51); Rm 5,12-19)

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 4, 1-11)

In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”».

Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».

Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vattene, satana! Sta scritto infatti: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».

Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.

Riflettiamo insieme

Nel tempo della prova ci chiediamo: «chi è, o quale è il cardine attorno al quale ruota la nostra vita? Chi desideriamo sopra ogni altra cosa?».

Gesù è portato dallo Spirito nel deserto per porre definitivamente una distinzione radicale tra Lui e lo spirito maligno, il quale ci spinge ad appoggiare la vita sul potere, sull’avere, sul desiderio malsano. Gesù lo ha vinto per la sua tenace relazione d’amore e di fiducia con il Padre.

Restando uniti a Lui nella Chiesa, il nostro desiderio ritrova la giusta direzione, la via sulla quale gli angeli si fanno vicini e si costituiscono nostri servitori.

Preghiamo insieme

Signore Gesù, nel tempo della prova, hai desiderato restare nell’amore del Padre. Nel deserto hai respinto lo spirito del desidera il male. Aiutami a desiderare il bene, a non smarrire la via che desidera te.  Amen.

Sabato dopo le Ceneri – 25 Febbraio 2023

Liturgia della Parola (Is 58,9b-14;Sal 85 (86))

Dal Vangelo secondo Luca (Luca 5, 27-32)

In quel tempo, Gesù vide un pubblicano di nome Levi, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!». Ed egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì.

Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa.

C’era una folla numerosa di pubblicani e d’altra gente, che erano con loro a tavola.

I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: «Come mai mangiate e bevete insieme ai pubblicani e ai peccatori?».

Gesù rispose loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano».

Riflettiamo insieme

Si alzò e lo seguì, è questa la risposta che Levi (Matteo) dà all’invito rivoltogli da Gesù. Non parole, non discorsi ma due azioni ben precise: alzarsi dalla sua miseria e lasciare ogni finto potere. Sono questi, per la storia di Levi, i verbi della sua liberazione, i verbi dell’amore, i verbi della misericordia che agiscono nella sua esistenza. 

Tuttavia, sarebbe da sprovveduti pensare che una semplice parola, Seguimi, abbia potuto da sola generare tutto questo. Vorrebbe dire, credere che Dio si impone sull’uomo… non è così e mai lo è stato. Condizione necessaria per quell’invito è la coscienza di sé, della propria storia, della propria fragilità, del proprio peccato e della possibilità futura di peccare. Alla base dell’invito di Gesù c’è il cuore turbato di Levi, un cuore che ha iniziato a seguire nell’ascolto il Maestro e che si è scavato dentro, un cuore che si è riconosciuto prima malato a causa del peccato e poi bisognoso di guarigione. 

Ecco la missione di Gesù: chiamare i peccatori perché si convertano. Ecco la penitenza di Gesù: abbandonare la sua divinità per scendere a chiamare i peccatori alla salvezza.

Preghiamo insieme

Signore Gesù, fa che il mio cuore si possa turbare dinanzi al tuo annuncio; fa che la tua Parola mi scavi dentro e mi riporti alla realtà di ciò che sono; fa che il mio orecchio non sia sordo al tuo invito e che anche io possa alzarmi e lasciare tutto. Te lo chiedo per la tua amorosa penitenza.

Amen

Venerdì dopo le Ceneri – 24 Febbraio 2023

Liturgia della Parola (Is 58, 1-9a; Sal 50 (51))

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 9, 14-15)

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».

E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno».

Riflettiamo insieme

Oggi ci viene fatta la domanda inversa: perché digiunare? La risposta si scorge, come sempre, nella Parola di Dio: quando lo Sposo è presente e si fa riconoscere come Messia, si vive la vera gioia e noi la possiamo incontrare nel Risorto. Ma per vivere la risurrezione, abbiamo bisogno di passare dalla passione e dalla croce. La Quaresima ci invita a percorre questa via e sperimentare l’assenza dell’Amato anche attraverso il digiuno. Non come privazione fine a se stessa, voluta da Dio come sacrificio, ma come una rinuncia valida a favorire l’incontro la tra nostra povera condizione umana e questo Dio, che quella debolezza l’ha assunta su di sé, per trasformarla nella bellezza di essere figli. San Francesco di Paola ci mostra, con la sua vita, come prendere cognizione della propria limitatezza e del proprio peccato e di come riconoscere la necessità della salvezza e del ritorno a Dio e ci ricorda che il vero digiuno ci aiuta ad uscire dal torpore dell’egoismo e cominciare a vedere Dio ritrovarlo anche nel prossimo e quindi “condividere il pane con l’affamato, ecc.” Vederlo per credere e per credergli.

Preghiamo insieme

Signore Gesù, aiutami in questa quaresima a comprendere il valore e l’importanza dell’ascesi, così da non compiere meri gesti esteriori ma veri atti d’amore verso di Te e i fratelli. Amen. 

Giovedì dopo le Ceneri – 23 Febbraio 2023

Liturgia della Parola (Dt 30, 15-20;Sal 1;) 

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 9, 22-25)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell’uomo deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».

Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà. Infatti, quale vantaggio ha un uomo che guadagna il mondo intero, ma perde o rovina se stesso?».

Riflettiamo insieme

Una istintiva lettura di questo brano ci spinge ad identificare la croce di cui parla Gesù con la sofferenza, ma in realtà siamo invitati a concentrarci sul tema della testimonianza. Volendo infatti usare un’immagine moderna, in quanto strumento di morte, la “croce” di cui Egli parla potrebbe oggigiorno essere sinonimo di sedia elettrica o plotone di esecuzione. L’esempio ovviamente ha il mero scopo di far luce sulle intenzioni di Gesù, perché l’invito del Vangelo ci interpella sulla disponibilità ad accettare l’ignominia, il rifiuto e la – figurata o reale – “condanna a morte” in nome della testimonianza evangelica.

Sant’Agostino scrisse che “La ricompensa dell’amante è l’amato”: poche parole, ma capaci di ricordarci che il vero cristiano, ossia colui che prende la sua croce ogni giorno e Lo segue, ha come ricompensa Lui stesso e non è in cerca d’altro. Dovendo scegliere, preferiremmo onori e glorie o la (vera) comunione con persona amata? Per chi ama veramente, non vi è che una risposta.

Preghiamo insieme

O Dio, ti prego con le parole di san Tommaso d’Aquino che alla domanda di Gesù sul cosa desiderasse, rispose “Nient’altro che Te, Signore”. Donami di adorarTi come a Te piace! Amen.

Mercoledì delle Ceneri – 22 Febbraio 2023

Liturgia della Parola (Gl 2, 12-18; Sal 50 (51); 2Cor 5, 20-6, 2;)

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 6, 1-6.16-18)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.

Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profumati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».

Riflettiamo insieme

Mercoledì delle ceneri. Inizia la Quaresima e il Vangelo ci indica l’essenziale per la nostra vita: praticare la giustizia in ciò che si vive, non tanto per essere visti dagli altri, ma per far risplendere in noi la bellezza di Dio. Questo perché quando si perde di vista ciò che è essenziale, ad avere la peggio è la verità che risplende in noi. Allora ben venga la Quaresima con i suoi capisaldi: l’elemosina, la preghiera e il digiuno. 

Gesù dice di fare attenzione: “Quando fai l’elemosina non suonare la tromba”, “Quando pregate, non siate simili agli ipocriti”, “Quando digiunate, non diventate malinconici”. L’invito è quello di vivere queste cose nella verità e nel segreto perché Dio vede nel profondo dei cuori ed è lì che ci incontra. Le ceneri poste sul capo saranno accompagnate da un monito: “Convertiti e credi al Vangelo!”. Risuoni in noi questa parola e porti frutto perché il nostro cuore ha bisogno di incontrare il Signore nella verità e nella concretezza di ciò che viviamo.

Preghiamo insieme

Signore Gesù, che oggi mi fai dono di un nuovo Tempo di Quaresima: fa che possa riscoprire in me la bellezza di Dio; fa che il digiuno, la preghiera e l’elemosina non siano per me pesi insostenibili ma strumenti per amare e lasciarmi amare da Te e dai fratelli. Amen.

QUARESIMA 2023

Mercoledì, 22 febbraio

MERCOLEDÌ DELLE CENERI (digiuno e astinenza dalle carni)

SS. Messe ore 8, 10, 12, 18

Le Sacre Ceneri si imporranno nel corso di ogni S. Messa

Per favorire il silenzio e la preghiera personale, la Basilica è aperta per tutta la giornata (dalle 7.30 alle 19).

Ore 12.45: Adorazione Eucaristica (fino a sera) – Ufficio delle Letture e Ora Media

Ore 15: Coroncina alla Divina Misericordia

Ore 17.10: S. Rosario e Vespro – Reposizione del SS. Sacramento e S. Messa

Lunedì, 27 febbraio – Giornata Mariana

SS. Messe ore 8, 10, 12, 18

ore 16: Ora di Guardia (Rosario della Conversione) – Supplica alla Madonna del Miracolo

Domenica, 12 marzo

ore 17: S. Rosario animato dal Gruppo di preghiera parrocchiale “San Giuseppe Moscati”. Al termine, preghiera al santo medico, recita dei Vespri e celebrazione eucaristica.

Lunedì, 13 marzo

Ore 18.30: Incontro di discernimento comunitario aperto a tutti su At 17,16-34: “La fatica e la bellezza dell’evangelizzazione”

Lunedì, 20 marzo – Solennità di San Giuseppe

La solennità di San Giuseppe ricorre oggi, essendo il 19 marzo la quarta domenica di Quaresima.

ore 17.10: S. Rosario animato dal Gruppo di preghiera parrocchiale “S. Pio da Pietrelcina”.

A seguire, preghiera per la glorificazione del Venerabile P. Pio Dellepiane, dei Minimi, sepolto nella nostra Basilica.

ore 18: S. Messa con benedizione dei padri e dei padri ai loro figli. Deposizione delle intenzioni di preghiera a san Giuseppe.

Sabato, 25 marzo – Annunciazione del Signore

SS. Messe ore 8, 10, 12, 18

Lunedì, 27 marzo – Giornata Mariana e 607° anniversario della nascita di San Francesco di Paola

SS. Messe ore 8, 10, 12, 18

ore 16: Ora di Guardia (Rosario della Conversione) – Supplica alla Madonna del Miracolo

Venerdì, 31 marzo

Ore 17: S. Rosario e proclamazione del Pio transito di San Francesco di Paola.

Sabato, 1 aprile

Ore 18: Messa della Passione del Signore.

SETTIMANA SANTA (Vedi programma a parte)

Dal lunedì al sabato

SS. Messe ore 8, 10, 12, 18

S. Rosario ore 17.10

Domenica e Solennità

SS. Messe ore 8, 10, 12, 17.30, 19

S. Rosario ore 17

Confessioni

ore 9-12\16-19

Ogni mercoledì

Ore 17.10: Via Crucis

ore 18.40: Il Vangelo domenicale, a cura di Gianni De Luca

Ogni giovedì

ore 18.40: Adorazione Eucaristica comunitaria

Ogni domenica

ore 16: Incontro del RnS (Gruppo Esperanza)

In tutta la Quaresima, presso i locali della nostra sacrestia raccogliamo generi alimentari di

prima necessità da distribuire ai tanti poveri che bussano quotidianamente alla nostra porta.

Rendi la tua Quaresima solidale e collabora con noi. Ti ringraziamo anticipatamente!

8 – 11 febbraio. La statua pellegrina della Madonna di Lourdes a Sant’Andrea delle Fratte

“LA SALUTE DELLA PERSONA UMANA”

Mercoledì, 8 febbraio La salute dello spirito

SS. Messe ore: 8, 10, 12, 18

In mattinata: su richiesta, visita agli anziani e ai malati della nostra parrocchia.

Ore 19: Accoglienza della statua della Madonna di Lourdes a Piazza Mignanelli.

Recita del S. Rosario presso la Colonna dell’Immacolata e ritorno in processione in Basilica.

Giovedì, 9 febbraio La salute dell’anima

SS. Messe ore: 8, 10, 12, 18.

18.30: Adorazione Eucaristica – “Maria SS.ma e l’Eucarestia”

Venerdì, 10 febbraio La salute del corpo

SS. Messe ore 8, 10, 12, 18

Ore 18: S. Messa presieduta da S. Ecc.za Mons. Paolo Ricciardi

Sarà presente una rappresentanza dell’UNITALSI.

Durante la S. Messa, sarà amministrato il sacramento dell’Unzione degli Infermi a tutti coloro che lo necessitano.

Al termine della S. Messa: Veglia di preghiera con i consacrati alla Madonna del Miracolo

Sabato, 11 febbraio MEMORIA DELLA MADONNA DI LOURDES

SS. Messe ore: 8, 10, 12, 18.

Al termine della S. Messa delle 12: saluto della statua.

Le dirette saranno trasmesse sui nostri canali Facebook e YouTube

GIORNATA MARIANA MENSILE – Venerdì 27 gennaio 2023

SS. Messe ore 8.00, 10.00, 12.00, 18.00

Ore 16.00: S. Rosario della Conversione (Ora di Guardia), Supplica e S. Messa.

Ore 18.00: S. Messa per tutti coloro che si affidano alla Madonna del Miracolo.

La diretta sarà trasmessa sui nostri canali Facebook e YouTube

“Mio figlio Carlo Acutis e la Madonna del Miracolo”

Testimonianza ad opera della sig.ra Antonia Salzano, madre del Beato

Basilica Parrocchiale di Sant’Andrea delle Fratte
Sabato 21 gennaio 2023 – ore 16

Ingresso libero – Free Entrance

Sabato 21 gennaio 2023 – ore 16

Testimonianza ad opera della sig.ra Antonia Salzano, madre del Beato

Ingresso libero – Free Entrance

FESTA DELLA MADONNA DEL MIRACOLO -20 gennaio 2023

Dall’11 al 19 gennaio
NOVENA ALLA MADONNA DEL MIRACOLO
Ore 17: S. Rosario, Vespro, novena e S. Messa.

Martedì 17       

Giornata mariana
131° Anniversario dell’Incoronazione del Quadro da parte del Capitolo Vaticano (1892)
SS. Messe ore 8, 10, 12, 18.
Ore 20: Concerto Mariano eseguito dai Cori Ars Nova e B. Angelico della Minerva, diretti dal M° Valentyna Rivis.

Mercoledì 18    

Giornata vocazionale
SS. Messe ore 8, 10, 12, 18.
Ore 18.30: La preghiera degli amici come offertail conte de la Ferronays ed Alfonso Ratisbonne. Catechesi a cura di P. Giacomo M. D’Orta e P. Taras Yeher.

Giovedì, 19      

Giornata dell’Ordine dei Minimi                      
Ore 18: S. Messa presieduta dal Rev.mo Correttore Generale dell’Ordine dei Minimi, P. Gregorio Colatorti con atto di affidamento dell’Ordine alla Celeste Patrona.
Al termine della S. Messa: Adorazione Eucaristica comunitaria “L’Eucaristia, sorgente della Carità”.

20 GENNAIO
SS. Messe ore 8, 9, 10, 11, 12, 16, 18, 19.30
Rosario alle ore 17 con recita dei Vespri.
La Supplica sarà recitata in occasione di tutte le SS. Messe.
Ore 18: Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da S.E.R. Card. Angelo De Donatis, Vicario generale di Sua Santità per la diocesi di Roma.
La S. Messa sarà animata dal Coro Vergine del Miracolo, diretto dal M° Alessia Galli.

Sabato, 21        
Ore 16: “Mio figlio Carlo Acutis e la Madonna del Miracolo”. Testimonianza ad opera della sig.ra Antonia Salzano, madre del Beato.

Orari SS. Messe
LUN – SAB: 8; 10; 12; 18
DOM: 8; 10; 12; 17.30; 19