2 Marzo 2023
Giovedì della I Settimana di Quaresima – 2 Marzo 2023
Liturgia della Parola (Est 4, 17n.p-r.aa-bb.gg-hh (NV); Sal 137 (138))
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 7, 7-12)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto.
Chi di voi, al figlio che gli chiede un pane, darà una pietra? E se gli chiede un pesce, gli darà una serpe? Se voi, dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono!
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti».
Riflettiamo insieme
Chi di voi al figlio che gli chiede un pane, darà una pietra?… quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono! Il parlare di Gesù, oggi, è paragonabile ad un’altalena: prima un’estremità giù e l’altra su e poi viceversa. Così: chi chiede riceve, a chi bussa è aperto, chi cerca trova. Chi poi chiede il bene riceve il bene!
È questa una chiave che tante volte dimentichiamo quando ci sentiamo abbandonati da Dio perché qualche nostra aspettativa non si è realizzata. La premura paterna di Dio non si manifesta nel concedere qualunque cosa pur di accendere l’illusione della felicità; la paternità e maternità di Dio si manifesta nel concedere soltanto ciò che è veramente bene, tollerando – se ve ne fossero – situazioni spiacevoli, così da accendere il vero lume della felicità.
Gesù, poi, ci dona trasfigurata la legge del taglione. Prima era: occhio per occhio.. cioè male per male, adesso diviene bene per bene: fai agli altri il bene che vorresti ricevere, ovvero amali con lo stesso amore con cui vorresti essere amato tu.
Preghiamo insieme
Signore Gesù, donami la capacità di: chiedere, cercare, bussare, di riconoscermi bisognoso degli altri.. bisognoso di Te. Donami la sapienza per scegliere e attendere il bene. Donami la grazia di amare e lasciarmi amare. Amen.