Dio li fa e poi li accoppa o li accoppia?…
Articolo pubblicato il: 13 Ottobre 2021
Percorso per coppie in qualsiasi stagione del matrimonio.
L’intervista a Maria Laura Sadolfo.
Come è nata l’associazione Radici in Famiglia?
L’associazione Radici in Famiglia è nata dal cuore di 12 coppie con cui per alcuni anni abbiamo vissuto insieme l’esperienza dei Dieci comandamenti, il laboratorio della Fede, la pastorale giovanile, e con le quali siamo uniti in rapporti di profonda amicizia.
Nutriamo infatti gli uni per gli altri grande stima e, mettendo insieme le nostre storie, le nostre esperienze e le nostre peculiarità, abbiamo deciso di porle a servizio di altre famiglie e della Chiesa, perché la Chiesa è, prima tra tutte, una grande famiglia.
Cosa vi ha spinto a intraprendere questo cammino?
Per alcuni mesi abbiamo lavorato all’idea di un’associazione, ma poi Papa Francesco ci ha dato il vero input il 09/05/2019, quando, al Convegno Diocesano, disse:
”Noi, con questa tecnologia del virtuale, rischiamo di perdere il radicamento, le radici, di diventare sradicati, liquidi – come diceva un filosofo – oppure, come piace piuttosto dire a me, gassosi, senza consistenza, perché non siamo radicati e abbiamo perso il succo delle radici per crescere, per fiorire, per dare frutti….Un ascolto della gente che sempre più è il grido dei piccoli. Ma soprattutto abbiate uno sguardo contemplativo, per avvicinarsi con questo sguardo… E avvicinarsi toccando la realtà. Il tatto, dei cinque sensi, è il più pieno, il più completo.”
Per questo abbiamo deciso di dedicare il nostro tempo come famiglie a tale missione, a servizio della Diocesi di Roma e di quelle di tutta Italia, a disposizione di chiunque ne abbia bisogno, e ci chiami, anche di ogni parroco che desideri coinvolgere i suoi parrocchiani in queste giornate i quali, poi, tornano arricchiti nel servizio alla parrocchia, o in qualunque altro genere di opera che svolgono, fosse anche all’interno di movimenti ecclesiali.
In che modo si concretizza il vostro servizio?
In questi anni, nonostante la pandemia, ci siamo sempre visti: normalmente ci incontriamo due volte al mese, la prima per un incontro catechetico e di preghiera, la seconda per un’intera giornata in cui, oltre ai momenti di preghiera, ascoltiamo relatori esperti debitamente invitati a parlare riguardo tematiche specifiche relative ad un macro-argomento da noi scelto ad inizio anno.
Fino al mese di marzo 2020, ci siamo sempre visti in presenza, poi alternando incontri in presenza ad altri online, questi ultimi possibili grazie alla piattaforma Zoom, riuscendo a creare anche dei cenacoli di preghiera nelle case, recitando il Rosario ed i Vespri. Ora, a partire dal 19 settembre di quest’anno, riprenderemo la consueta forma di incontri, esclusivamente in presenza.
Ogni giornata ha tuttavia ininterrottamente conservato una caratteristica essenziale: nel pomeriggio si sono sempre fatti e continuano ad esserci i tavoli di ascolto, ossia, momenti privilegiati nei quali ci mettiamo al servizio di altre famiglie allo scopo di ascoltarle, (non siamo né consiglieri, né direttori spirituali, bensì semplicemente ascoltatori). Oggi tutti vanno di fretta: chi ascolta veramente l’altro?
Quali sono le novità di quest’anno?
Quest’anno, oltre alle suddette giornate tematiche con i relatori esperti che riguarderanno “Famiglia, Scuola e Società”, vivremo la bellezza di altri incontri insieme ai nostri carissimi amici, padri e fratelli, i Frati Minimi di Sant’Andrea delle Fratte. Con loro abbiamo pensato ad un momento speciale, all’interno di quest’anno, interamente dedito al nutrire la coppia: “Dio li fa e poi l’accoppa o li accoppia”, un percorso biblico ma anche luogo e momento di condivisione.
“La famiglia è, dunque, il luogo ordinario in cui incontrare Dio e costruire la Chiesa. La salute di una società si misura dalla salute della famiglia.”
Buona missione a voi!
Buon cammino in questo anno meraviglioso nell’essere Chiesa e famiglia per tutti a partire dal quotidiano!